La pianificazione strategica dello sviluppo territoriale è uno dei temi su cui le amministrazioni pubbliche locali hanno concentrato maggiore attenzione negli ultimi anni.
L’idea di base è che, a livello locale, sia fondamentale saper leggere il proprio territorio, individuare priorità d’intervento sostenibili e orientare risorse pubbliche e private attorno a queste priorità.
Il masterplan rappresenta un piano generale che, attraverso testi, elaborati grafici e cartografici, descrive e schematizza l’idea complessiva di trasformazione dell’area di studio, includendo la visualizzazione dello stato attuale e futuro, la definizione degli usi del suolo, le linee guida progettuali, il disegno del paesaggio e degli spazi pubblici, le forme edilizie, le infrastrutture e i servizi.
L’elaborazione deve evidenziare in particolare gli elementi di continuità tra le scelte progettuali dell’area di intervento e il contesto circostante, in particolare:
- la rete stradale e i sistemi di trasporto pubblico;
- il patrimonio ambientale, comprese aree verdi e corridoi ecologici;
- i servizi e le attrezzature che interagiscono con quelli interni all’area oggetto di trasformazione;
- i nodi e le centralità già esistenti o generate dal progetto, con cui esso si relaziona.
I parcheggi e le autorimesse rappresentano una parte integrante del sistema di mobilità urbana, poiché – contrariamente alla percezione comune – la fluidità del traffico è fortemente influenzata dalle condizioni di sosta.
Un tema sempre più rilevante nella progettazione delle aree di parcheggio è l’impermeabilizzazione delle superfici, che ostacola il regolare deflusso delle acque meteoriche. L’impatto ambientale varia in base all’intensità d’uso: ad esempio, il parcheggio di un supermercato ha un impatto maggiore rispetto a un’area di sosta temporanea per un mercato settimanale.
Nella progettazione e realizzazione di parcheggi, l’integrazione del verde risponde a diverse esigenze:
- schermare visivamente le aree di sosta;
- ombreggiare le superfici per migliorare il comfort e ridurre l’isola di calore;
- proteggere le infrastrutture e le persone;
- garantire un adeguato inserimento paesaggistico nell’ambiente urbano in cui si collocano.